sabato 11 giugno 2011

Siamo arrivati

Prima guardatevi questo.http://www.blogger.com/img/blank.gif
Pensate a cosa può volere dire di voi, a cosa di me.
Suggerimento: a un capitano non mancate mai di rispetto. Ma non credetegli fino in fondo.

Ora potete proseguire più sotto


Questo è per voi.


Eccoci qua.
Siamo arrivati.


P.S.: vi do un compito (tanto per non perdere l'abitudine). Vorrei che ognuno di voi lasciasse qui sotto un commento, come una sorta di riflessione conclusiva e commiato. Vi aspetto tutti. Per l'ultima volta.

13 commenti:

  1. Cosa dire? Ha sbagliato data nel video: ieri era l'11 non il 12.
    Eeh, fare le ore piccole non aiuta mai...

    P.S. ma il video è stato molto apprezzato.
    In ogni caso dopo ogni viaggio, per quanto bello e faticoso, i marinai salpano per lontani orizzonti. Non finisce qui, ci sono tante altre navi che aspettano. Grazie quindi a un capitano che, forse non sempre nel giusto, è comunque da prendere a modello.

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  2. Ci saranno ancora tante donne bianche sul nostro cammino, ma riusciremo ad andare avanti, grazie a quello che è stato un valente capitano.

    "È il classico bellezza."

    P.S. Proporrei di mantenere vivo blog e calendario (per quanto la cosa sia sempre risultata problematica anche quando era d'obbligo).

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  3. O Capitano, mio Capitano
    Sono passati ormai già due anni, ma alla fine ci siamo riusciti: abbiamo finito il ginnasio. Tuttavia il percorso è ancora lungo e proprio ora arrivano forse gli anni più duri. I dubbi sono molti, le preoccupazioni infinite; cosa ne sarà di noi, del nostro futuro? Purtroppo non ci è dato saperlo. Una cosa è certa: lei è stata una guida per tutti noi, un vero e proprio capitano. Lei ci ha insegnato la determinazione, la costanza nel perseguire i nostri obbiettivi. “C’è solo un po’ di nebbia che annuncia il sole. Andiamo avanti tranquillamente”. Soprattutto ora sono certa che tutte le difficoltà si dissolveranno, che “la nave supererà ogni tempesta e che il porto sarà vicino”. Tutto questo grazie ai suoi insegnamenti che andavano oltre l’ora di lezione quotidiana, ma che costituivano dei veri e propri principi di vita.
    Ancora grazie. La saluto con la speranza che questo possa essere soltanto un arrivederci e non un addio.
    Elisa

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  4. Salve professore,
    guardando il video che ha preparato per noi ho rivisto tanti momenti belli del biennio e ho provato nostalgia.
    Anche se non ci siamo sempre capiti reciprocamente fino in fondo ,voglio dirle che l'ho stimata e voglio ringraziarla per aver fatto un pezzo di strada con noi...ci mancherà!

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  5. Ero indeciso se frequentare il liceo classico o il liceo scientifico, i miei genitori spingevano più per la seconda scelta. Che fare?
    Alla presentazione del piano formativo rimasi colpito, impressionato da “quel professore” che parlava con sincerità, autenticità e buona fede, trasmetteva dei concetti in cui era evidente che ci credeva veramente e voleva dare.
    Era lei Prof!!!!
    Non avevo più dubbi, ero sicuro che quella sarebbe stata la mia strada.
    Non ero certo che sarebbe stato il mio insegnante ma lei mi aveva già dato qualcosa di molto importante, mi aveva indicato la strada da scegliere.

    Le dedico una riflessione di Kahlil Gibran che comunica con maggior efficacia ciò che veramente sento:

    “Nessuno può rivelarvi se non quello che già cova semi addormentato nell'albore della vostra conoscenza.
    Il maestro che passeggia all'ombra del tempio, tra i seguaci, non elargisce la sua saggezza,
    ma piuttosto il suo amore e la sua fede.
    Se egli è saggio veramente, non vi offrirà di entrare nella casa della propria sapienza;
    vi condurrà fino alla soglia della vostra mente”.


    Grazie, ci mancherà!!

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  6. ..questo video mi fa commuovere tutte le volte che lo guardo. Saranno le parole o la melodia della canzone, saranno le foto …in ogni caso, tutto il contesto non fa che evocare in me una grande nostalgia. Penso a quando, cinquantenne o giù di lì, lo riguarderò. Mi immagino in un freddo e nevoso pomeriggio di Dicembre, con un maglione di lana che mi scalda, le mie amiche e compagne del liceo, un mucchio di fazzoletti pronti a soccorrerci. Sono certa che il rivedermi così giovane e felice, così piena di entusiasmo per la vita, negli anni più belli della mia esistenza, mi farà commuovere. Mi ricorderò di quando ero così intenta a chiedermi “cosa ne sarà di me”, mi rivedrò impegnata a costruire progetti per il mio avvenire……allora saprò se erano solo castelli in aria o se sono riuscita a raggiungere i miei obbiettivi, saprò chi aveva ragione e chi torto, se ho accumulato rimpianti o rimorsi… realizzerò che non c’è stato nessun Peter Pan venuto a rapirmi e a portarmi sull’Isola che non c’è, e che invecchio, come invecchiano tutti…. E una volta ripresa da quella crisi nostalgica, come non ricordare e ringraziare quel fantastico capitano che mi ha insegnato tanto; che con il suo carisma mi ha incantata e convinta a fare il classico; che ci spiegava l’attualità; che ci chiamava “cicciuini”; che aveva tantissimi cugini, tutti morti nei modi più strani; che giocava a calcio con i ragazzi; che ha fatto controllare le assenze sul registro a me e a Elli; che ha spiegato fino al penultimo giorno scuola, ma che l’ultimo ci ha regalato un preziosissimo mezzo per ricordarci del ginnasio…… Allora leggerò anche il mio commento, e chissà se le previsioni che sto facendo sono vere oppure no?
    Per ora buone vacanze a tutti!

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  7. Leggendo gli altri commendi mi rendo conto che lei è stato una guida per tutti...

    Io ho deciso di fare il classico alle elementari per avere lei come professore perchè quella sua doppia natura mi ha sempre affascinato: il professore inflessibile e l'"amico".

    Tutti abbiamo bisogno di un punto di riferimento: e chi meglio di un insegnante? ...una persona che ti conosce per come sei veramente; che ti vede ogni giorno; che deve sopportare e guidare individui ancora fragili e plasmabili, alternando regole e libertà.

    Questo periodo insieme é stato per me l'unica vera realtà: quella di un sogno...dove l'insegnamento era una passione e non una professione;
    dove era possibile per ognuno trovare la sua chiave di lettura della lezione e della vita; dove la lezione andava i libri mirando alla vita;
    dove bisognava dare il meglio perchè veniva richiesto il massimo;
    dove il confronto non era mai negato.

    Certo capisco che sia stato difficile avere a che fare con me, so di avere un brutto carattere, ma mi è piaciuta ogni cosa del nostro viaggio (anche il poter lamentarmi di qualcosa).

    Inutile dire che ci mancherà. Grazie

    (Crudelia Demon- Perpetua)

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  8. Ma si può adesso piangere per tutti quei momenti così belli?.. accorgersi all'improvviso tutto è finito?
    Si può voler fermare il tempo e rivivere un attimo?
    Si può capire di ever sbagliato tante cose?

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  9. No,non si piange di cose belle...queste devono essere ricordate con gioia! Il ricordo è un mezzo potentissimo per poter rivivere tutto ciò che si vuole, tutte le volte che lo si vuole..funziona meglio delle fotografie o dei filmini...perchè ogni ricordo è diverso, e varia da individuo a individuo.. i profumi, gli stati d'animo e le persone che associamo alle nostre memorie, non potrebbero esistere all'infuori della nostra mente!
    Nulla è finito..tanto meno ora che abbiamo 15/16 anni...anzi, ogni fine è un nuovo inizio, magari di esperienze migliori, magari peggiori, ma che in ogni caso faranno parte della nostra vita e vivranno sempre nei nostri ricordi..
    Il tempo?? Meglio ignorarlo: è un demone in agguato, il più pericoloso di tutti..è colpa sua se la vita ci scivola fra le dita, come un soffio di vento..mai fare lo sbaglio di chiedergli un favore, perchè lui inizia a correre più veloce di prima...
    Non credo che alla nostra età abbiamo già potuto compiere sbagli così gravi da non potervi porre rimedio..siamo ancora in tempo per tutto, QUALSIASI COSA! Basta che lo vogliamo, e lottiamo con le unghie e coi denti pur di ottenerlo e facciamo nostro il motto "carpe diem"...Non rinneghiamo il passato, neppure gli sbagli, purchè ne facciamo tesoro e li usiamo per prendere in futuro decisioni migliori, quelle veramente importanti..

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  10. Anche quest'anno ci sono stati momenti sia belli sia spiacevoli.. In particolare abbiamo perso due elementi importanti della nostra ciurma: un marinaio e il nostro capitano. Non per questo però dobbiamo scoraggiarci perchè in fondo entrambi hanno lasciato il segno e, soprattutto il professore, importanti lezioni di vita. Dobbiamo quindi andare avanti e fare tesoro di tutti gli insegnamenti del nostro capitano, senza guardarci alle spalle, rimpiangere il passato o rinnegare gli sbagli commessi, perchè saranno proprio questi ad aiutarci a non interrompere il nostro cammino davanti alle donne bianche.

    Ma è proprio sicuro di andarsene?Ci mancherà professore..
    Ora però aspettiamo anche il suo commento.

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  11. Scusi per la risposta tardiva...concordo con Elena,vedere il blog spoglio,senza nessun suo post,sarebbe alquanto triste. E' stato un grande capitano,che ci ha regalato ricordi indelebili. Ci mancherà. Riguardo al video è commovente,l'emotività a volte mi fa piangere come un bambino.
    Il prossimo anno rivederla nelle altre classi mi farà un effetto strano,e proverò anche un po' di nostalgia. Credo che terrò per tanto tempo le foto dove mangia le ciliege,anche se di per se non hanno un gran significato,per me rimangono un suo ricordo.
    grazie Prof,grazie Capitano. Ci mancherà.

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  12. Sono un po' in ritardo, come al solito. A mia discolpa, posso dire di essere stata la prima a commuovermi quando abbiamo visto il video in classe, e a piangere come una bambina..
    Sì, a distanza di due anni, ancora mi viene da scrivere la "e" dopo la virgola, pur sapendo che è sbagliato. In quello non è riuscito a correggermi, come non è riuscito a correggere molti altri errori in ognuno di noi. Siamo rimasti una ciurma imperfetta, molte volte negligente, con ancora tantissimi mari da esplorare, tesori da rincorrere, tempeste da superare. Ma penso potremo farcela, perché abbiamo avuto un capitano eccezionale, che non ha solo indicato la strada, ma ci ha anche insegnato come percorrerla, e si è assicurato della cosa più importante: che potessimo farcela da soli. Ha addestrato i marinai a navigare e loro, adesso, si fidano l'uno dell'altro e sanno unire le forze per far rotta verso l'oceano. I difetti sono ancora tanti, ma abbiamo la possibilità di migliorarci. Il viaggio è appena all'inizio.
    Grazie mille, per tutto.

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  13. Eh già, sono passati due anni. Caspita come vola il tempo! Sembra giocare con noi… E’ quasi spietato, ma non può portarci via i ricordi degli anni più belli. E come dimenticarsi delle perle di saggezza del Perni, o delle sue spassose battute? Del suo look sempre impeccabile, della sua cravatta dei Simpson, delle sue temibili analisi del testo e delle lunghe correzioni che ne seguivano? E quella lezione al parco o le partite a cui abbiamo sempre assistito e fiduciosamente tifato (peccato per i suoi numerosi infortuni!)? Come dimenticarsi!
    Ovviamente non è stato tutto rose e fiori. Dal “compitare” del lunedì - vero Cati?- alle interminabili telefonate pre-verifiche dell’ultimo minuto… Quanta fatica! Quante ore passate sui libri!
    Tutto questo e altro, fino all’ultimo dettaglio, resterà vivo in noi.
    E lei che cosa si ricorderà di questa V ginnasio?
    Probabilmente molti altri avranno già scritto o detto queste cose prima di noi e rileggendole non rimarrà stupito, ma, che dire, di Giacomo Pernigotti ce n’è uno e ci ha conquistati tutti con lo stesso carisma. Metodo approvato prof: continui così!

    Gi e Cati

    P.S.: “E’ da un sacco di tempo che glielo volevamo dire prof, ma lei ci è piaciuto proprio un sacco!!! Praticamente è stato un prof fantastico!! Essere suoi studenti è stata una togata assurda! Un abbraccio infinito!”

    Firmato
    Le due pigmee performanti!

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