martedì 23 febbraio 2010

Megalopoli e metropoli

Fonte: wikipedia

Il termine megalopoli deriva da un'antica cittadina greca in Arcadia (Peloponneso) e fu ripreso da Jean Gottmann, uno studioso di geografia, nel 1957.
Alle megalopoli i geografi riconoscono qualità urbane più evolute, derivanti dalla grandissima concentrazione di funzioni e azioni sempre più specializzate. Nella definizione originaria di Gottmann, essa ha una struttura polinucleare, specializzata e a "nebulosa", con una popolazione complessiva di almeno 20 milioni di abitanti e non presuppone un continuum edificato, ma include al proprio interno anche aree agricole e foreste.
Il primo caso di megalopoli fu studiato infatti dal Gottmann lungo la fascia costiera urbanizzata nord-orientale degli Stati Uniti d'America che si estende da Boston a Washington D.C.. Questa è l'area di più antica urbanizzazione degli Stati Uniti, che corrisponde all'incirca al territorio delle originarie colonie fondatrici della grande nazione americana. In essa si concentrano, nei suoi centri urbani principali come New York, Washington, Baltimora, Filadelfia, Boston, funzioni altamente evolute e specializzate proprie della società postindustriale. Si crea in questo modo una nuova forma di agglomerato urbano continuo, in cui la successione di queste aree metropolitane viene divisa solo da piccole zone boschive, che si frappongono simbolicamente alla continuità dell’urbano. Sempre secondo le teorie di Gottmann questa particolare area dell’America del nord andava a formare un grande agglomerato urbano con 40 milioni di abitanti e con una estensione di 700 km;
Altre megalopoli furono di seguito identificate e analizzate da altri studiosi negli anni Sessanta e Settanta: Kostantinos Apostolos Doxiadis studiò la megalopoli dei Grandi Laghi, Peter Hall la megalopoli inglese, Isomura e altri la megalopoli giapponese del Tokaido, altri studiosi italiani la megalopoli mediterranea.
Più di recente una megalopoli fu riconosciuta nel conglomerato urbano popolato da diverse decine di milioni di abitanti che si espande su un vastissimo territorio, da Londra, in Inghilterra al nord-Italia, passando per il Benelux, il conglomerato svizzero Ginevra-Berna-Zurigo, ed il bacino tedesco della Ruhr. Questa entità geografica è stata chiamata "dorsale europea", a causa della posizione centrale nel continente, o, da Roger Brunet all'inizio degli anni '90, "Banana blu" per via della forma con cui appare nelle immagini satellitari. Molti studiosi allargano concettualmente le propaggini dell'area metropolitana interessata fino alle Midlands Occidentali inglesi, alla Francia settentrionale e Francoforte.
La super-regione europea costituisce il motore politico ed economico dell'Unione europea e domina le zone periferiche, meno dinamiche in termini demografici.



Metropoli
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Una metropoli (in greco antico metèr = madre e polis = città/popolazione) è una città di grandi dimensioni la cui area metropolitana si aggira intorno o supera il milione di abitanti, centro economico e culturale di una regione o di un paese e spesso nodo di comunicazioni internazionali.
Nell'antica Grecia il termine veniva usato nelle colonie per riferirsi alla città da cui dipendevano, successivamente, in latino la parola venne a designare il capoluogo di una provincia o di un'arcidiocesi importante, sede di provincia ecclesiastica.
Nell'uso moderno la parola può designare un'area metropolitana, un insieme di città interconnesse intorno ad un centro maggiore. Il termine "metropolitano" significa dunque che interessa l'intera metropoli, proprio della metropoli, in contrapposizione a ciò che è esterno, provinciale.
In francese e portoghese, la parola sta a identificare la porzione di territorio del paese sul continente europeo, in opposizione ai territori d'oltremare.
Metropoli italiane [modifica]
In Italia sono tre le città con popolazione residente superiore al milione di abitanti: Roma, Milano e Napoli. Diventano 4 includendo Torino, che ha una residenza di popolazione di poco inferiore al milione. Di fatto la nozione di metropoli, come città di oltre 1 milione di abitanti, non coincide con quella, più ampia, di città metropolitana definita dall'art. 114 della Costituzione della Repubblica italiana, tenendo conto di dati demografici urbanistici ed amministrativi. Sono 9 le definite aree metropolitane, comprendenti i comuni di Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Bari, Napoli, insieme si rispettivi insediamenti limitrofi, con cui intercorrono rapporti di stretta integrazione territoriale e relativi ad attività economiche, servizi essenziali alla vita sociale, nonché alle relazioni culturali e alle caratteristiche territoriali[1]. Le tre principali metropoli italiane, come aree metropolitane di Roma, Milano e Napoli, ascendono ad una popolazione che supera i 3 milioni di abitanti.[2].

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